Di recente, un paio di soci del nostro Circolo sono stati colpiti da una variante della strumentite, la "spettroscopite". Questa malattia, non grave ma molto fastidiosa, costringe i malcapitati non solo ad acchiappare i fotoni emessi dalle stelle, ma anche a cercar pignolamente di dividerli per colore onde ottenere i loro spettri. Ad esempio, tutti sappiamo che Albireo è una bellissima doppia nel Cigno, ma i poveracci colpiti dal malanno spettroscopico preferiscono vedere le due componenti di Albireo così:
(Albireo A, la arancione, ha lo spettro in rosso; Albireo B, la blu, in blu. La scala non è calibrata, perchè i nostri spettroscopisti sono spettrocasinisti).
Non contenti, i soci spettroscopisti (o sedicenti tali, vedi sopra) vorrebbero contagiare altri malcapitati alla visione degli spettri, in un crescendo di perversione che starebbe bene con le zucche e le streghe di Halloween, sfortunatamente appena trascorso. Addirittura, vorrebbero convincervi che con dei pezzi di vetro malamente rigati si possono vedere le righe di emissione delle Nove (nel senso di Stellae Novae, non delle nove di sera!). Ecco lo spettro della Nova Delphini 2013, preso un mese fa:
Quindi, il 6 dicembre parleremo, anche, di introduzione alla spettroscopia astronomica. Serata aperta a chiunque voglia partecipare (a proprio rischio e pericolo di contagio, si intende).
Marco