La
sera del 14 aprile scorso, finalmente dopo mesi di tempo pessimo, il cielo
prometteva bene. Mi ero programmato un obiettivo ben preciso che da molto tempo
volevo fare. Riprendere la catena di Markarian, un gruppo di galassie posto
nella costellazione della Vergine.
La
mia idea era di riprendere le galassie della catena più altre poste nella più
densa concentrazione del cielo con il Takahashi FS 60 che con una focale di 372 mm mi dava una campo
piuttosto ampio di 3,40° x 2,27°.
Naturalmente
era da talmente tanto tempo che non fotografavo il cielo che avevo dimenticato
le varie procedure per iniziare a fare le pose. Poi anche la telecamera di
guida e i vari software si sono impegnati a far girare le scatole. Alla fine
ero pronto ad iniziare appena dopo la mezzanotte (un po’ tardi ahimè).
Fortunatamente
il cielo era molto buono, infatti ho misurato una brillanza di 20,38 allo zenit
e di 20,27 nella direzione dell’oggetto (dovrebbe essere equivalente ad un
cielo di mag. 5,7 visuale allo zenit). Non male per Roletto centro, con
lampioni nelle vicinanze.
Alla
fine ho fatto ben 24 pose da 5 minuti per un totale di 120 minuti: un buon
bottino di riprese. Mi sono quindi coricato alle 4:30 del mattino e la sveglia
delle 7:00 non l’ho praticamente sentita. Paola mi ha chiamato poco prima delle
8:00 e ho dovuto usare una gru per tirarmi su dal letto.
Un mese
dopo mi sono messo ad elaborare le immagini (sono sempre un po’ lento),
cercando di tirare fuori il meglio. Mi sono reso conto che forse l’immagine è
troppo a campo ampio e le galassie che sono di piccole dimensioni si perdono un
po’. Ecco il risultato.
Certamente
con la risoluzione del blog si vedono ancora meno le minute galassie, comunque
nel campo inquadrato ci sono ben 5 oggetti Messier: M84, M86, M87, M89 e M90.
Qualche
giorno fa mi sono messo ad analizzare meglio la foto e per mezzo di Cartes du
Ciel ho catalogato tutto quello che si vedeva. Per farvi vedere meglio le
galassie ho suddiviso il campo di ripresa in tre sezioni più piccole, centrate
su le galassie principali, come si può vedere nella foto di seguito.
Qui
di seguito si vedono i tre ingrandimenti:
Foto A –
21 galassieFoto B – 16 galassie
Foto C – 6 galassie
Ci
sono ben 7 galassie di magnitudine superiore alla 15 e la galassia più debole
PGC 40978 è di magnitudine 17,24. Probabilmente qualche altra debole galassia
mi sarà sfuggita. Il risultato non è niente male: raggiungere delle magnitudini
così basse con un piccolo rifrattore da 60 mm è notevole. Le capacità di raccogliere la
fioca luce di deboli galassie con una semplice reflex digitale è sbalorditivo.
Il digitale fa veramente la differenza, nonostante il cielo sia ormai
fortemente inquinato. Pensate se avessimo il cielo di 50 anni fa.
Scusate
se sono stato un po’ prolisso
Cieli sereni (ne abbiamo veramente bisogno!!!!)
Roberto
Ostorero
3 commenti:
Bellissimo lavoro! Bravo Roby, adesso me lo studio bene.
Fantastico post Roby!!! Grazie
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