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prossima riunione Gruppo Polaris, venerdì 27 gennaio, via Chiesa 73, Cantalupa - conferenza sulla meteoriti - dott. Emanuele Costa

sabato 1 giugno 2013

Galassie della Vergine



La sera del 14 aprile scorso, finalmente dopo mesi di tempo pessimo, il cielo prometteva bene. Mi ero programmato un obiettivo ben preciso che da molto tempo volevo fare. Riprendere la catena di Markarian, un gruppo di galassie posto nella costellazione della Vergine.
La mia idea era di riprendere le galassie della catena più altre poste nella più densa concentrazione del cielo con il Takahashi FS 60 che con una focale di 372 mm mi dava una campo piuttosto ampio di 3,40° x 2,27°.
Naturalmente era da talmente tanto tempo che non fotografavo il cielo che avevo dimenticato le varie procedure per iniziare a fare le pose. Poi anche la telecamera di guida e i vari software si sono impegnati a far girare le scatole. Alla fine ero pronto ad iniziare appena dopo la mezzanotte (un po’ tardi ahimè).
Fortunatamente il cielo era molto buono, infatti ho misurato una brillanza di 20,38 allo zenit e di 20,27 nella direzione dell’oggetto (dovrebbe essere equivalente ad un cielo di mag. 5,7 visuale allo zenit). Non male per Roletto centro, con lampioni nelle vicinanze.
Alla fine ho fatto ben 24 pose da 5 minuti per un totale di 120 minuti: un buon bottino di riprese. Mi sono quindi coricato alle 4:30 del mattino e la sveglia delle 7:00 non l’ho praticamente sentita. Paola mi ha chiamato poco prima delle 8:00 e ho dovuto usare una gru per tirarmi su dal letto.
Un mese dopo mi sono messo ad elaborare le immagini (sono sempre un po’ lento), cercando di tirare fuori il meglio. Mi sono reso conto che forse l’immagine è troppo a campo ampio e le galassie che sono di piccole dimensioni si perdono un po’. Ecco il risultato.


Certamente con la risoluzione del blog si vedono ancora meno le minute galassie, comunque nel campo inquadrato ci sono ben 5 oggetti Messier: M84, M86, M87, M89 e M90.
Qualche giorno fa mi sono messo ad analizzare meglio la foto e per mezzo di Cartes du Ciel ho catalogato tutto quello che si vedeva. Per farvi vedere meglio le galassie ho suddiviso il campo di ripresa in tre sezioni più piccole, centrate su le galassie principali, come si può vedere nella foto di seguito.


Qui di seguito si vedono i tre ingrandimenti:
Foto A – 21 galassie
 Foto B – 16 galassie
 Foto C – 6 galassie


Ci sono ben 7 galassie di magnitudine superiore alla 15 e la galassia più debole PGC 40978 è di magnitudine 17,24. Probabilmente qualche altra debole galassia mi sarà sfuggita. Il risultato non è niente male: raggiungere delle magnitudini così basse con un piccolo rifrattore da 60 mm è notevole. Le capacità di raccogliere la fioca luce di deboli galassie con una semplice reflex digitale è sbalorditivo. Il digitale fa veramente la differenza, nonostante il cielo sia ormai fortemente inquinato. Pensate se avessimo il cielo di 50 anni fa.

Scusate se sono stato un po’ prolisso
Cieli sereni (ne abbiamo veramente bisogno!!!!)
Roberto Ostorero

3 commenti:

Marco Bruno ha detto...

Bellissimo lavoro! Bravo Roby, adesso me lo studio bene.

Luca Pelizzari ha detto...

Fantastico post Roby!!! Grazie

Luca Pelizzari ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.